LA NOSTRA TERRA
Un habitat unico e distintivo
Giovanni Bonifaccio, Istoria di Trevigi, 1591
Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG
Tra il XVII e il XIX secolo, il paesaggio delle Colline del Conegliano Valdobbiadene Superiore si plasma nei tratti salienti che ritroviamo tuttora: la presenza di “terrazze erbose”, dette anche Ciglioni, ossia sistemi di modellamento del territorio per coltivare la vite in presenza di pendenze importanti; l’utilizzo del sistema di allevamento della vite a “Bellussera”, che ha contribuito a configurare il paesaggio vitato con precise caratteristiche estetiche; ed infine il “paesaggio a mosaico”, cioè la coesistenza in un tessuto naturale della vigna alternata alle zone boschive, laddove si incastonano piccoli villaggi e manufatti rurali.
L’area del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore è un territorio di carattere collinare, situato nella parte nord orientale dell’Italia (latitudine nord 45° 52’ 40”, longitudine ovest 12° 17’ 5”) e possiede una variabilità altimetrica tra i 70 e i 450 metri s.l.m.
Alle spalle di questo territorio si ergono le Prealpi Trevigiane, il gruppo montano che come una quinta rocciosa inizia dal monte Cesen a fino a Col Visentin. Questa catena montuosa risulta essere parallela all’asse collinare del territorio della DOCG e funge da protezione ai venti freddi provenienti da nord-est.
Anche l’aria è particolarmente asciutta sia d’inverno che nelle altre stagioni.
Il clima dell’arco collinare da Conegliano a Valdobbiadene è privilegiato: vi sono variazioni stagionali ridotte con temperature che creano sensibili escursioni termiche tra la notte e il giorno.
Morfologicamente questo territorio presenta dei rilievi che variano molto in pendenza, soprattutto verso nord. Vi sono superfici coltivate di ridotte dimensioni che arrivano ad occupare anche le espressioni morfologiche più impervie. E’ il caso delle RIVE.
La “Riva” identifica un’area limitata altamente vocata alla vite, in pendenza, ben esposta al soleggiamento e alla ventilazione e solitamente le rese per ceppo sono molto contenute. Ogni riva è identificata da un toponimo che ne definisce un particolare valore.
E’ l’agricoltore che ha preservato questo prezioso e particolare territorio con il suo fare “la vigna”, ed è la sua dedizione che ha consentito di mantenere una terra dai fenomeni dell’erosione e dall’impoverimento organico.
La Riva è dunque una precisa identificazione territoriale nella quale vi è un chiaro riconoscimento in termini di Unicità e Qualità che si riflettono nelle uve e nei vini gentili.
L’origine dei suoli del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore si può ricondurre a tre tipologie:
Suoli di arenarie e marne
Sono presenti nei versanti più in quota dell’area a nord; spesso di buona struttura e profondità, ma in altre situazioni con la presenza della roccia madre praticamente affiorante.
Suoli di origine morenica
Appartengono al comprensorio di Ogliano e Vittorio Veneto. Sono stati generati dallo scioglimento del ramo Lapisino dell’antico ghiacciaio del Piave.
Conglomerati cementati e sabbie
Presenti in tutta la fascia a sud del territorio e derivanti da rocce del Pliocene (periodo datato tra i 5,3 e i 2,5 milioni di anni).
“…perché nel tuo silenzio si aggira letizia”
Andrea Zanzotto
Colline del Valdobbiadene Prosecco Superiore
Patrimonio dell’Umanità UNESCO
Nel 2019, dopo un lungo lavoro durato più di dieci anni, il territorio delle “Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene” è stato iscritto nella Lista del Patrimonio dell’Umanità UNESCO
Il sito si trova a nord est dell’Italia, nella zona nord-orientale della provincia di Treviso. L’area interessata dal riconoscimento UNESCO si delinea in una fascia collinare che partendo dalla zona del Comune di Valdobbiadene arriva a Vittorio Veneto. Scende poi verso sud abbracciando ampie zone dei comuni di Conegliano, Susegana a San Vedemmiano.
I particolari caratteri morfologici di questo territorio offrono viste e panorami che parlano di paesaggi quasi montani nei quali, senza soluzione di continuità, si alternano: foreste, vigneti, piccoli insediamenti rurali e zone agricole.
Gli elementi di unicità che caratterizzano quest’area territoriale e che sono stati posti come capisaldi nella iscrizione del Patrimonio Mondiale sono:
Hogback, Ciglione e Paesaggio a Mosaico